martedì 10 luglio 2007

Frame 26. Territori e-learning

Claudio Delrio, Researcher, SCIENTER
Thomas Fischer, Senior Reseracher, FIM-NewLearning, Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg

Per lungo tempo, l'evoluzione della società industriale è stata rappresentata in termini di crescente differenziazione funzionale tra sfere sociali diverse. Secondo questo paradigma, più un fenomeno sociale si sviluppa e più si sposta da una natura indifferenziata alla sua differenziazione in sfere o sistemi sociali diversi, assumendo funzioni differenti in ognuno di questi ambiti.

Così, è del tutto verosimile ammettere che l'evoluzione dell'e-learning negli ultimi anni abbia corrisposto alla sua differenziazione funzionale.

Tuttavia, non è possibile spiegare le divisioni nell'evoluzione dell'e-learning solo alla luce della differenziazione funzionale dei sottosistemi sociali. L'emergere di altre possibili divisioni (ad es. per settore, obiettivo e gruppo di destinazione) ha contribuito a produrre una crescente differenziazione dell'e-learning. Inoltre, la tecnologia aumenta il numero degli scenari di utilizzo; l'e-learning è stato spesso associato all'apprendimento faccia-a faccia in formati "blended" ed è possibile individuare sviluppi di e-learning specifici per ogni Paese.

Invece di concentrarsi su leggi di evoluzione unidirezionali, che adottano un metodo descrittivo e induttivo per isolare e individuare aree di e-learning coerenti, è probabilmente più appropriato analizzare l'e-learning nella sua qualità di fenomeno multiforme.

Quindi, questo articolo presenta i cosiddetti "territori e-learning", creati dal consorzio HELIOS. I "territori e-learning" sono considerati utili per varie ragioni:

Aiutano ad andare oltre la prospettiva di differenziazioni puramente funzionali dell'e-learning e del suo sviluppo;
Contribuiscono a risolvere i contrasti tra scomparsa e pieno sviluppo dell'e-learning partendo dal presupposto che l'e-learning attraversa fasi evolutive diverse nei vari territori;
Forniscono una piattaforma di dialogo per i professionisti e i responsabili delle decisioni e un prossimo settore di indagine per i ricercatori;
Supportano il networking, il coordinamento e l'integrazione tra loro di osservatori e progetti di settore, specializzati e nazionali;
Promuovono il "benchlearning", in quanto suggeriscono il passaggio dalla valutazione comparativa all'analisi di riflessione e adattamento;
Contribuiscono, quindi, a individuare e radunare indicatori pertinenti sullo sviluppo e l'impatto dell'e-learning all'interno di ciascun territorio.

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